GRAZIA DI MICHELE


Anni '70/80
Grazia Di Michele nasce a Roma, di origine abruzzese. Fondò con Chiara Scotti e Clelia Lamorgese il gruppo musicale Ape di vetro, di matrice antifascista, aprendo i concerti di un altro gruppo, gli Stradaperta. Gran parte dei testi del gruppo affrontavano le tipiche tematiche che la cantante avrebbe sfruttato in seguito nella sua carriera solista, incluse alcune cover di musicisti stranieri.
Lavorò anche per poco tempo a Radio città futura e come disc-jockey.[1] Si esibì per la prima volta nel 1977 al Folkstudio[1]; il suo unico album pubblicato in quel decennio è Cliché. Negli anni Ottanta la cantante pubblicò tre album: Ragiona col cuore, Le ragazze di Gauguin, il cui singolo Sha-la-la viene presentato al Festivalbar e inserito nella ristampa dell'album, e L'amore è un pericolo, che vede la collaborazione di Eugenio Finardi, Vittorio Cosma, Lucio Fabbri.

Anni '90
In questo decennio furono pubblicati l'album omonimo, Confini, e Rudji: il secondo non venne promosso a sufficienza dalla casa discografica, con la quale si interruppe il sodalizio[2]. La cantante partecipò anche a tre edizioni del Festival di Sanremo: quella del 1990 con Io e mio padre, quella del 1991 con Se io fossi un uomo e a quella del 1993 cantando in coppia con Rossana Casale Gli amori diversi, con cui si aggiudicarono il terzo premio. La Warner Music Vision nello stesso anno, quello della gravidanza, pubblicò una raccolta VHS di tutti i videoclip promozionali girati dall'artista: tre di questi sono diretti da Gabriele Salvatores.

Anni 2000
In questo decennio uscirono Naturale, Chiamalavita, Respiro e Passaggi segreti. Nel 2001 si diplomò in musicoterapia e tenne delle conferenze sul tema, andando in tour con Enrico Capuano. Nel 2003 compose la musica di un brano per lo Zecchino d'Oro, Il mio fratellino a distanza (Assulaiè) (su testo di Mario Gardini e Giovanni Paolo Fontana), brano vincitore dello Zecchino d'argento e nel 2006 e scelto da Raffaella Carrà come sigla del suo programma televisivo Amore.

Nel 2003 divenne insegnante di canto nel programma televisivo Amici e viene pubblicato un libro, Le corde dell'anima, scritto dal Barbara Mengozzi e Valeria Festa per celebrare i suoi 25 anni di carriera. La casa editrice è la Bastogi. Dal 2004 porta in teatro lo spettacolo Chiamalavita con Maria Rosaria Omaggio. Dallo spettacolo è tratto il cd omonimo in cui furono incise, con arrangiamenti originali, delle canzoni scritte da Italo Calvino oltre ad alcune canzoni del suo repertorio, ri-arrangiate per l'occasione. Lo spettacolo fu presentato anche fuori dall'Italia, in particolare inaugurò la stagione culturale del Palazzo di vetro dell'ONU a New York. Presentò il Festival di Saint Vincent nelle edizioni del 2007, del 2008, del 2009, del 2010 e del 2011 e ricevette la Menzione speciale al Premio Lunezia per il valore "musical-letterario" dell'album Respiro e il premio letterario LuccAutori. Nel 2008 fu protagonista della pièce teatrale "Di' a mia figlia che vado in vacanza", di Denise Chalem, per la regia di Maddalena Fallucchi.

Anni 2010
In questo decennio uscirono Giverny, Il mio blu, (firmati con Paolo Di Sabatino), Anime, Folli voli, Sante Bambole Puttane. Nel 2010 ha insegnato canto e musicoterapia all'Accademia della canzone presso il Conservatorio dell'Aquila e ha diretto l'Accademia di canto moderno nel Conservatorio di Nocera Terinese. Attualmente è insegnante presso l'Accademia Artisti e tiene masterclass in tutt'Italia.

Il 14 dicembre, nella trasmissione televisiva L'Arena condotta da Massimo Giletti, venne ufficializzata la sua ammissione al Festival di Sanremo 2015, dove interpretò con Mauro Coruzzi il brano Io sono una finestra, arrivando in finale e piazzandosi infine al 16º posto. Il brano è dedicato alla transessualità e alla lotta alla transfobia. Il brano si aggiudicò il premio Lunezia per il miglior testo e il 2º posto del premio della critica.

Sulla scorta del successo sanremese insieme a Mauro Coruzzi portò nei teatri lo spettacolo "Io non so mai chi sono", scritto da lei stessa in collaborazione con Nicola Cirillo.

Nel settembre 2015 partecipò all'iniziativa della rivista Musica Jazz in ricordo di Sergio Endrigo per il decennale della scomparsa[3], interpretando Tutto l'amore del mondo (caro papà) nella raccolta Momenti di jazz[4]. L'album Folli voli, del 2018, le ha valso la candidatura alla Targa Tenco 2018 come miglior interprete. Dall'album sono tratti due singoli: Folli voli, cantato in duetto con Ivan Segreto, e Come la musica, il cui video porta la firma del regista colombiano Leonardo Serrani. Sempre nel 2018 ha ricevuto il Premio Mia Martini. Nel 2019 esce il suo primo libro, Apollonia e il nuovo disco Sante Bambole Puttane.

Da Febbraio 2019 scrive per OM Optimagazine (giornale on line di Optima Italia).

Nel 2019 ha diretto il festival per cantautori "A tu per tu", presso il Teatro Golden di Roma, ospitando tra gli altri Morgan, Syria, Carlo Marrale, Mariella Nava, Bungaro.

Anni 2020
Nel 2020 con Ernesto Bassignano coordina il progetto discografico "Ritratti d'autore", in cui vari artisti interpretano inediti di Umberto Bindi. Tra questi Bungaro, Giovanna Famulari, Renato Zero, Patrizia Laquidara

Comincia una collaborazione con le due amiche cantautrici Rossana Casale e Mariella Nava, che sfocia in un tour e in un progetto discografico, il cui primo singolo esce a ottobre 2020 e si intitola Segnali Universali e il secondo, intitolato Anime di vetro, esce a marzo 2021

Il 30 gennaio 2021 pubblica un nuovo singolo, intitolato Madre Terra, con relativo video, firmato da Ari Takahashi. Un mantra ecologista della durata insolita di 8 minuti.

La Fondazione Maria Carta ha deliberato l’assegnazione del Premio Maria Carta 2022 a Grazia Di Michele “per aver caratterizzato la canzone d’autore italiana con un’impronta straordinariamente personale, innovandola con tematiche inedite e di impegno civile”.
La cerimonia di consegna è prevista per il 4 settembre a Siligo (SS), paese natale di Maria Carta.
Nato con l’obiettivo di promuovere e ricordare Maria Carta scomparsa nel 1994, col tempo il Premio ha ampliato il suo raggio d’azione per rivestire un ruolo di riferimento per la promozione del progresso scientifico e culturale in vari ambiti.
Tra coloro che negli anni hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento ci sono grandi protagonisti della cultura degli ultimi decenni, come Carla Fracci, Ennio Morricone, Alda Merini, Dulce Pontes.